Cos'è e come si ottiene il Progetto Individuale?

Il progetto individuale (ex art. 14 Legge 328/00) identifica il percorso personalizzato finalizzato a garantire l’autonomia e la piena inclusione sociale, lavorativa, scolastica e familiare. Al centro vi è la persona, con i suoi diritti, le sue esigenze e le sue caratteristiche, con la propria rete familiare e sociale. Esso assicura prestazioni assistenziali, ma soprattutto sostegni e servizi per il rafforzamento di partecipazione, autonomia e autodeterminazione in tutti i contesti di vita. Esso va richiesto e fatto predisporre dal Comune di residenza e dall'Asp.

Cos'è la legge 104/92?

La Legge 104/92 mira a tutelare le persone con disabilità, valutandone la condizione in un'ottica medico-legale, con lo scopo di promuovere l'abbattimento degli ostacoli (e non delle sole barriere architettoniche) per promuovere l'autonomia e l'inclusione sociale delle persone con disabilità. Ulteriori tutele esplicitate sono a favore della famiglia della persona con disabilità. 

Cos'è la Legge 112/16?

La Legge 112/16 nasce per dare concreta attuazione all'articolo 19 della Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità: ogni persona con disabilità ha il diritto di scegliere dove, come e con chi vivere. Si rivolge a persone in condizione di disabilità grave certificata ai sensi della legge 104/92 .

Come viene garantita l'inclusione scolastica e quali sostegni prevede?

Iscrivendosi a scuola e presentando l'attestazione di disabilità grave certificata ai sensi della Legge 104/92 dello studente, si avrà diritto a un percorso personalizzato di inclusione scolastica. In quest'ottica, la scuola è tenuta a redigere il PEI dell'alunno, previa convocazione del GLO, che dovrà esplicitare le figure da richiedere per ridurre al minimo le barriere scolastiche e la gestione personalizzata, ove necessaria, dei programmi scolastici delle singole materie.

Programmi scolastici personalizzati

Ci sono diverse forme di programmi differenziali a seconda dell'età scolare.
Nelle scuole secondarie di secondo grado è possibile prevedere la "programmazione ad obiettivi minimi".
Per gli "esami di conclusione del I ciclo" possono essere svolte una o più prove differenziate - in linea con quanto previsto dal PEI- per valutare i progressi dell'alunn*. Se queste prove non vengono superate, non si potrà rilasciare l'attestato che certifichi l'acquisizione di crediti formativi e, quindi, sarà precluso l'accesso ad alcune licenze utili o alla partecipazione ai concorsi pubblici.
Come esame di conclusione del II ciclo d'istruzione, gli alunni con disabilità sosterranno una prova differenziale, finalizzata soltanto al perseguimento di un attestato di frequenza, non equivalente al diploma. Se lo studente ha, invece, seguito una programmazione ad obiettivi minimi, si avrà diritto, con il superamento delle relative prove, al diploma di Stato.

Certificato d'invalidità civile

Il certificato di invalidità civile attesta la perdita delle capacità lavorative (espressa in percentuale). La domanda per ottenerlo deve essere presentata, dall’interessato o da chi lo rappresenta/assiste (genitore di minore, tutore, curatore, amministratore di sostegno) per via telematica all’Inps, presentando il "certificato medico elettronico"; entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, l'iter dovrà essere concluso.

Invalidità civile e stato di handicap

La differenza è che il certificato di invalidità civile è esclusivamente una valutazione medico-legale, mentre il certificato di stato di Handicap è una valutazione multidimensionale delle persona con disabilità secondo il modello bio-psico-sociale.
Entrambe queste certificazioni sono "rivedibili" nel tempo, tranne quando queste vengono accompagnate dal riconoscimento dell'indennità di accompagnamento per patologie stabili o progressive.

Cos'è un amministratore di sostegno?

L'amministratore di sostegno è qualcuno che affianca la persona con disabilità per aiutarla nella realizzazione di bisogni, desideri e aspettative; per essere nominati tali, si deve presentare ricorso al Giudice Tutelare del Tribunale del circondario della persona con disabilità.

Cosa sono inabilitazione e interdizione?

L'inabilitazione si richiede quando la persona con disabilità è incapace di comprendere il significato e il valore degli atti giuridici straordinari, come ad esempio la gestione del patrimonio.
L'interdizione si richiede quando è presente l'assoluta incapacità di comprende il significato e il valore delle scelte personali.

Cos'è la Legge 68/99?

L'art. 2 della Legge 68/99 vuole favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Agevolazioni lavorative

Le agevolazioni lavorative sono tante e diverse, ad esempio possono essere:
- Permessi retribuiti: ovvero la possibilità di assentarsi per 3 giorni al mese, o per alcune ore nell'arco della giornata lavorativa.
- Riduzione dell'età pensionabile: ovvero la possibilità, per chi ha una invalidità superiore all'80% e ai non vedenti, di andare in pensione al sessantesimo anno di età per gli uomini, e al cinquantacinquesimo per le donne.
- Esonero dai turni notturni: la possibilità di essere esonerati dai turni di 7 ore nella fascia oraria 24.00/05.00.
- Congedo biennale straordinario: la possibilità di assentarsi per un periodo massimo di 2 anni, percependo un'indennità.

Cos'è la lista di collocamento mirata?

I datori di lavoro selezionano le persone con disabilità dalle "liste di collocamento mirate" in cui vengono incluse:
- persone con invalidità civile oltre il 45%;
- persone non vedenti;
- persone sordomute dalla nascita;
- invalidi al lavoro oltre il 33%;
- invalidi di guerra.
Si può richiedere di essere inseriti in questa lista dai 15 anni fino all'età pensionabile, presentando la documentazione necessaria presso il Centro Provinciale per l'Impiego.

In che proporzioni si devono assumere persone con disabilità?

Ogni datore di lavoro deve assumere una proporzione variabile di lavoratori con disabilità sul totale del numero di lavoratori della propria azienda; in particolare:

1/30 dipendenti

2/50 dipendenti

il 7% dei lavoratori occupati in caso di organico più ampio

Convenzioni tra datori di lavoro e centri per l'impiego

Ci possono essere delle specifiche convenzioni sia con i centri dell'impiego, sia con delle cooperative sociali/impresa sociale o altri datori di lavoro privati.
Queste convenzioni sono utili in quanto prevedono forme di sostegno, tutoraggio e consulenza da parte dei servizi competenti per l'inserimento e il mantenimento dei posti di lavoro dei lavoratori con disabilità.

Agevolazioni auto

Le agevolazioni per l’auto comprendono:

  • Contrassegno per persone con disabilità: Le auto al servizio dei titolari del contrassegno possono sostare nei parcheggi riservati e non sono tenuti al rispetto dei limiti di tempo nelle aree di sosta a tempo determinato. Per ottenerlo si deve presentare al Sindaco del Comune di residenza un’istanza; il contrassegno avrà validità di 5 anni.  Ø Parcheggio riservato: è uno spazio di sosta assegnato gratuitamente alle persone titolari. Esso viene concesso quando l’abitazione e/o il luogo di lavoro del titolare sono in una zona ad alta densità di traffico, sempre dopo specifica richiesta. Nel caso il parcheggio riservato non venne assegnato, si può impugnare la mancata assegnazione presso il Tar.
  • Se si è affetti da menomazioni fisiche, funzionali e/o sensoriali, si può guidare con la patente di guida speciale quei veicoli adattati in funzione delle specifiche esigenze e/o secondo le prescrizioni limitazioni indicate dalla commissione sanitaria locale.  Ø Agevolazioni fiscali per il settore auto: Iva al 4% per l’acquisto/adattamento del mezzo; detraibilità del 19% delle spese di acquisto di riparazione dell’autovettura ai fini Irpef e l’esenzione dal pagamento del bollo auto.

Diritti per il trasporto pubblico

Le agevolazioni ferroviarie sono: la tessera gratuita Carta Blu; agevolazioni tariffarie per le persone non vedenti. Per quanto riguarda i trasporti aerei le agevolazioni sono: divieto, per la compagnia aerea di rifiutare la prenotazione, l’imbarco o il trasporto della persona con disabilità; diritto ad aiuto e assistenza negli spostamenti all’interno dell’aeroporto e durante l’imbarco e lo sbarco; diritto a portare in cabina il cane guida e di far sistemare in stiva i propri apparecchi medici e/o la sedia a rotelle; diritto a ricevere le informazioni sulle misure di sicurezza previste per il volo in maniera adeguata e con un linguaggio comprensibile. Per i trasporti in autobus, i diritti includono: accesso al trasporto senza oneri aggiuntivi; ottenere informazioni; ricevere assistenza speciale; ricevere un risarcimento per perdita e/o danneggiamento delle attrezzature per la mobilità; non riscontrare condizioni di trasporto discriminatorie.