Un episodio increscioso all’aeroporto di Palermo
Il 20 ottobre, una sessantanovenne residente a Ferrara ma originaria del Trapanese, dopo una vacanza in Sicilia, doveva rientrare regolarmente nella sua città di residenza con un volo per Bologna, ma non ha mai preso il volo corretto.
Arrivata con largo anticipo, la donna ha seguito la fila che, in quel momento, occupava il suo gate; peccato che il volo in partenza fosse quello per Breslavia. Nessun controllo del biglietto fatto e il fatto che la donna sia una persona sorda hanno creato un mix che ha impedito un’immediata segnalazione dell’errore alla donna. Un episodio inammissibile e inconcepibile, che non può e non deve essere tollerato.
L’azienda Gesap, che ha in gestione l’aeroporto di Palermo, ha già richiesto alla compagnia aerea una relazione dettagliata sui disservizi che hanno posto in essere le condizioni per questo gravissimo episodio, che pone in luce anche delle carenze in merito di sicurezza aeroportuale.
Il tutto si è risolto grazie all’aiuto dato alla donna da un’altra passeggera del volo, che le ha permesso di chiamare i familiari (figlia e nipote, che hanno denunciato i fatti a “Il Resto del Carlino”) e che ha aiutato la donna sorda a contattare l’ambasciata italiana locale, che si è prontamente attivata per prenotare alla signora un nuovo volo.
I mancati controlli e l’assenza di assistenza alle persone con disabilità, in contrasto alla normativa in materia di diritti per i trasporti aerei, quindi, non sembrano essere motivo sufficiente: un’altra situazione inammissibile che ha quasi costituito, per la donna e per la famiglia, un danno oltre la beffa.
Una situazione di cui le dinamiche non sono ancora del tutto chiare, ma che sicuramente pone in luce diverse mancanze da parte della compagnia aerea e, in parte, dell'aeroporto, alcune delle quali che esulano dalla disabilità della donna e che hanno creato una situazione gravissima che non deve più accadere.