Anffas festeggia ogni persona!
Molto spesso sentiamo parlare di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Ma siamo sicuri di aver capito cosa significhi questo concetto? Oggi vi raccontiamo uno dei tanti momenti di allegra convivialità trascorsi nella nostra rete: il compleanno di Carmelo!
Carmelo è un autorappresentante di Anffas Palermo da molto tempo, il suo percorso è iniziato come associato, ma recentemente ha iniziato a partecipare anche ai servizi e alle attività del Centro Socio-Educativo (CSE). Mercoledì 7 luglio è stato il suo 57esimo compleanno e ad Anffas abbiamo avuto il piacere di festeggiarlo nella nostra area verde dell’Orto Sociale. Più delle parole ci paleranno le immagini che ci mostrano la pura gioia di quei momenti. Noi proveremo però a raccontarla per farvi capire cosa significa la qualità di vita.
La festa inizia nel pomeriggio con una simpatica rivisitazione del gioco Ruba Bandiera, che per l’ occasione è diventato “Ruba Coppola” per gentile concessione di Francesco, uno degli autorappresentanti.
Il momento di gioco si è poi interrotto con l’arrivo dei familiari del festeggiato e dei nostri associati più presenti, per passare a cose di certo non meno piacevoli: si mangia!!! È il momento più atteso soprattutto da Paolo che di certo non si è risparmiato dall’assaggiare ogni pietanza, e si è anche concesso più di un bis (Ahi, ahi Paoletto e i peccati di gola, ci vorrebbe quasi un articolo dedicato!)!
Ma proprio perché per noi ogni compleanno è speciale, per l’occasione avevamo per Carmelo anche la musica dal vivo, grazie a Marianna Chiovari, una nuova “recluta” del Servizio Civile 2021 che si è offerta gentilmente di portare la sua chitarra e suonare le canzoni richieste a giro da tutti i presenti. Ed è così che tra un canto ed una chiacchiera in felice compagnia si è arrivati al momento della torta e dello spumante (“ben due bottiglie”- precisa Francesco!) per brinda ad una vita lunga, ma soprattutto di qualità!
Il giorno dopo ho chiesto al nostro festeggiato di raccontarmi della festa ed è così che Carmelo - visibilmente emozionato- mi racconta di una festa bellissima - “il primo compleanno all’aperto!”- dove non gli è mancato nulla: ha soffiato la sua candelina esprimendo un desiderio (che non ha svelato perché altrimenti non si avvera), ha ricevuto tanti regali, tutti bellissimi, anche se il suo preferito è stato l’orologio.
Carmelo, poi, ci tiene a ringraziare tutti perché si è davvero divertito. C’era buon cibo, c’era una allegra compagnia, c’era la musica, c’era il gioco, c’era la famiglia, c’erano gli amici, c’era uno spazio verde libero dove respirare in tranquillità. Cosa si può chiedere di più? La festa è stata talmente bella che anche Valentina spera di poter festeggiare all’Orto Sociale il suo compleanno, e quindi speriamo che anche il 21 ottobre non piova!
È questo quello che intendiamo quando parliamo di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, parliamo dell’accesso ad una vita ‘normale’, senza isolamento, solitudine e vita tetra. La possibilità di coltivare relazioni con gli altri, non sentirsi soli e sentire di far parte di qualcosa, qualcosa di più grande che non è solo nostro e non è solo tuo, ma è di tutti, e Anffas, ogni giorno, si impegna a realizzare tutto questo in tanti modi diversi, perché c’è bisogno di diritti, ma c’è bisogno anche di cura e di non sentirsi soli, ogni giorno, ma ancor di più nel giorno del proprio compleanno! E anche questa è ripartenza!
Carmelo è un autorappresentante di Anffas Palermo da molto tempo, il suo percorso è iniziato come associato, ma recentemente ha iniziato a partecipare anche ai servizi e alle attività del Centro Socio-Educativo (CSE). Mercoledì 7 luglio è stato il suo 57esimo compleanno e ad Anffas abbiamo avuto il piacere di festeggiarlo nella nostra area verde dell’Orto Sociale. Più delle parole ci paleranno le immagini che ci mostrano la pura gioia di quei momenti. Noi proveremo però a raccontarla per farvi capire cosa significa la qualità di vita.
La festa inizia nel pomeriggio con una simpatica rivisitazione del gioco Ruba Bandiera, che per l’ occasione è diventato “Ruba Coppola” per gentile concessione di Francesco, uno degli autorappresentanti.
Il momento di gioco si è poi interrotto con l’arrivo dei familiari del festeggiato e dei nostri associati più presenti, per passare a cose di certo non meno piacevoli: si mangia!!! È il momento più atteso soprattutto da Paolo che di certo non si è risparmiato dall’assaggiare ogni pietanza, e si è anche concesso più di un bis (Ahi, ahi Paoletto e i peccati di gola, ci vorrebbe quasi un articolo dedicato!)!
Ma proprio perché per noi ogni compleanno è speciale, per l’occasione avevamo per Carmelo anche la musica dal vivo, grazie a Marianna Chiovari, una nuova “recluta” del Servizio Civile 2021 che si è offerta gentilmente di portare la sua chitarra e suonare le canzoni richieste a giro da tutti i presenti. Ed è così che tra un canto ed una chiacchiera in felice compagnia si è arrivati al momento della torta e dello spumante (“ben due bottiglie”- precisa Francesco!) per brinda ad una vita lunga, ma soprattutto di qualità!
Il giorno dopo ho chiesto al nostro festeggiato di raccontarmi della festa ed è così che Carmelo - visibilmente emozionato- mi racconta di una festa bellissima - “il primo compleanno all’aperto!”- dove non gli è mancato nulla: ha soffiato la sua candelina esprimendo un desiderio (che non ha svelato perché altrimenti non si avvera), ha ricevuto tanti regali, tutti bellissimi, anche se il suo preferito è stato l’orologio.
Carmelo, poi, ci tiene a ringraziare tutti perché si è davvero divertito. C’era buon cibo, c’era una allegra compagnia, c’era la musica, c’era il gioco, c’era la famiglia, c’erano gli amici, c’era uno spazio verde libero dove respirare in tranquillità. Cosa si può chiedere di più? La festa è stata talmente bella che anche Valentina spera di poter festeggiare all’Orto Sociale il suo compleanno, e quindi speriamo che anche il 21 ottobre non piova!
È questo quello che intendiamo quando parliamo di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, parliamo dell’accesso ad una vita ‘normale’, senza isolamento, solitudine e vita tetra. La possibilità di coltivare relazioni con gli altri, non sentirsi soli e sentire di far parte di qualcosa, qualcosa di più grande che non è solo nostro e non è solo tuo, ma è di tutti, e Anffas, ogni giorno, si impegna a realizzare tutto questo in tanti modi diversi, perché c’è bisogno di diritti, ma c’è bisogno anche di cura e di non sentirsi soli, ogni giorno, ma ancor di più nel giorno del proprio compleanno! E anche questa è ripartenza!